di Fabio Gafforini, www.aia-figc.it
Il 15 febbraio si è vissuta una giornata speciale per gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori dell’organico di Eccellenza del Comitato Regionale Arbitri della Lombardia guidato dal Presidente Alessandro Pizzi.
Tre distinti ospiti hanno animato la giornata, fin dalla mattinata sul campo: a Rovato, dove si sono tenuti i test atletici – per l’occasione supervisionati da Giuseppe Garavaglia – incontro tra gli arbitri e il Responsabile della Commissione CAN D Matteo Simone Trefoloni. Un momento di forte crescita per gli arbitri, che ritroveranno poi l’ex internazionale in aula nel pomeriggio.
Mattinata in aula per gli osservatori con Francesco Bianchi, ex presidente degli arbitri svizzeri e oggi istruttore UEFA: dopo la visione di una gara di Eccellenza, la simulazione di un colloquio con la terna, per andare a migliorare i punti dove proprio gli osservatori poi in fase di colloquio devono puntare il focus.
Aula anche per gli assistenti: per loro il relatore è stato l’assistente CAN B Michele Lombardi della Sezione di Brescia.
Dopo le fasi specifiche della mattina, la fase pomeridiana di aula si è aperta con l’intervento del Componente del Comitato Nazionale Alberto Zaroli, in una giornata nella quale era arrivata la notizia della scomparsa del collega aostano Loris Azzaro: “Questa per voi è una giornata di grandi lavori, dove vi confronterete con realtà internazionali che vi daranno però la possibilità di migliorarvi già in ambito regionale. Vi chiedo un momento di riflessione: stamattina ci ha raggiunti la notizia della scomparsa di Loris. Facciamo sentire nelle nostre riflessioni la nostra vicinanza alla famiglia e a Loris, dicendogli che rimarrà sempre uno di noi”. Un momento commosso, sincero, di grandi emozioni e occhi lucidi.
L’esperienza internazionale è arrivata per tutti con l’intervento di Francesco Bianchi: “Questa mattina sono stato a stretto contatto con gli osservatori di questo CRA: devo dire che il grado di preparazione è molto buono, e vi aiuteranno indubbiamente nel vostro percorso di crescita”. La lezione tecnica ha riguardato aspetti che l’arbitro e la terna devono controllare a 360 gradi in campo e fuori: cosa è accettabile per un arbitro e a chi si deve rivolgere, come porre richiami e provvedimenti disciplinari – discriminando tra dialogo e monologo – la distanza e lo spazio tra arbitro e giocatori, il dovere di essere professionali e quando anche essere cordiali. “La domanda che dovete continuare a porvi è una sola: sono in controllo? – conclude Bianchi – La risposta deve essere una sola: sì, lo sono!”.
A seguire l’intervento di Matteo Simone Trefoloni: “In CAN D bisogna arrivarci con una certa preparazione, ma la crescita di un arbitro e di un assistente devono essere graduali. La vostra crescita oggi passa dall’analisi attenta di filmati ai raduni. Nel vostro bagaglio dovete portare: conoscenza, concentrazione, fiducia. Ma anche quello che vi regala chi vi cresce: strumenti di formazione, didattica, esperienza vissuta. E anche un bel po’ di ‘Fame’: senza quella non andrete mai da nessuna parte”. Passando da filmati motivazionali, con il racconto della storia di Simone Moro e della scalata del Nanga Parbat – il primo ad arrivarci in vetta in inverno -, a quelli più prettamente tecnici, dove l’attenzione va portata alle diverse dinamiche di campo e al timing delle decisioni, Trefoloni ha chiuso il suo intervento spronando i quasi 150 convocati allo stage: “Se avete davvero un obiettivo, dovete essere consapevoli di essere voi stessi in prima persona padroni del vostro destino”.
La chiusura dell’intensa giornata di lavori è stata affidata alle parole del Presidente Pizzi: “Ringrazio Alberto Zaroli, Matteo Trefoloni e Francesco Bianchi per essere stati qui con noi oggi. Quella odierna è stata una giornata ricca di esperienze e crescita, di tanta didattica. Sta a voi ora mettere in pratica quanto imparato oggi: i Campionati ormai sono entrati nella loro fase più importante, e questa per molti di voi è la fase più importante della Stagione. Siate capaci di metterci in difficoltà”.
Il videoracconto dello stage di sabato 15 febbraio 2020