Una giornata all’insegna dello sport, della formazione e dei valori positivi, ha caratterizzato le finali provinciali di calcio a 5 delle scuole secondarie della provincia di Monza-Brianza, svoltesi il 3 aprile presso il centro sportivo di Limbiate.
Protagonisti della giornata sono stati anche i cinque giovani arbitri della Sezione AIA di Seregno, scelti fra i tanti studenti in organico: Jacopo Acquaviva, Tommaso Di Lello, Matteo Lo Cascio, Samuele Sala e Riccardo Turati hanno brillantemente diretto le gare, svoltesi in un clima di correttezza e rispetto, dimostrando quanto il ruolo dell’arbitro sia non solo tecnico, ma anche formativo e di grande responsabilità. L’iniziativa ha rappresentato anche per i colleghi una concreta opportunità di formazione, permettendo loro di acquisire ore valide per i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
Questo importante progetto si è potuto realizzare grazie alla stretta collaborazione tra diverse istituzioni: l’Ufficio Scolastico Territoriale di Monza-Brianza, la Scuola per le Competenze dello Sport presso l’Istituto Mapelli e il Comune di Limbiate, che, nella persona del Sindaco, ha messo a disposizione l’impianto sportivo. Fondamentale è stato anche il contributo dato dagli istituti scolastici coinvolti nel programma nazionale delle competizioni sportive scolastiche per l’anno 2024-2025.
Un plauso all’iniziativa è giunto dal Presidente di Sezione, Stefano Annoni, dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, la dott.ssa Maria Vincenza Bernardi, e dal referente per l’attività motoria e sportiva provinciale, il prof. Roberto Manna (anch’egli arbitro), che ha voluto ringraziare il prof. Ivan Borserini per l’eccellente gestione organizzativa delle gare e per il costante impegno.
Il successo della giornata ha confermato il valore del protocollo tra AIA e Ministero dell’Istruzione, un accordo che non solo promuove la figura dell’arbitro, ma contribuisce a diffondere un’educazione sportiva basata sul fair play, sul rispetto delle regole e sulla crescita personale: un esempio concreto di come lo sport possa essere un autentico strumento di formazione, non solo atletica, ma anche umana e culturale.