Si riparte nel segno della solidarietà tecnica

Al giro di boa dei campionati regionali lombardi, il Presidente del CRA Alessandro Pizzi ha accolto i propri associati con un imperativo: “Garantire la solidarietà tecnica!”. E’ questo il messaggio forte che la commissione regionale ha voluto trasmettere ad arbitri, assistenti ed osservatori lombardi che si sono radunati negli incontri di sabato 18 e domenica 19 gennaio. La grande novità dei raduni è stata appunto la simultanea presenza di arbitri, assistenti ed osservatori: tutti nelle medesime aule, ad affrontare insieme i medesimi quesiti tecnici, a discutere degli stessi episodi, a confrontarsi insieme sulle disposizioni regolamentari, a rafforzare quel concetto di team work che oltre alla terna vede ormai coinvolti anche gli osservatori arbitrali. “Non ci saranno più scuse – ha affermato Pizzi – tutti gli associati lombardi stanno ricevendo le medesime direttive. Arbitri, assistenti ed osservatori stanno conoscendo insieme che cosa il CRA si aspetta dagli associati lombardi, dentro e fuori il terreno di gioco. Siamo partiti subito con questo obiettivo, visitando in un mese tutte le 25 sezioni lombarde: il CRA ha conosciuto e si è fatto conoscere presto dalla periferia, confrontandosi in tutte le Sezioni e condividendo obiettivi  e direttive per la stagione sportiva. Il passo successivo – ha continuato Pizzi – è il raggiungimento di quella solidarietà tecnica che ci porterà ad interpretare, e se del caso punire, nello stesso modo gli episodi di gioco non solo nella stessa gara ma anche in gare diverse e in giornate diverse. Un rigore concesso questa domenica per un fallo oggettivo, dovrà oggettivamente essere concesso anche nella domenica successiva. Solo così potremo esprimere e far comprendere una univoca chiave interpretativa ai fatti di gioco”. Considerati i numeri del CRA Lombardia, gli associati sono stati suddivisi per categoria. Sabato 18, presso una funzionale struttura della provincia bresciana, si sono riuniti arbitri, assistenti ed osservatori di Eccellenza, seguiti il giorno successivo da quelli di Promozione. A Bergamo invece gli associati a disposizione della Prima Categoria. Mentre arbitri ed assistenti sono stati impegnati nei test atletici sul terreno di gioco, in aula gli osservatori hanno potuto allinearsi subito alla nuova filosofia voluta dalla commissione regionale: “Chi vuole lavorare sulla formazione degli arbitri – ha esordito Pizzi – deve in primis curare il lavoro sull’organico degli  Osservatori Arbitrali. I nostri arbitri devono vivere proiettati nel futuro e, considerando che nei campionati nazionali verrebbero visionati tutte le domeniche, devono considerare come naturale la presenza degli Osservatori anche nelle gare di Eccellenza e Promozione. La visionatura deve diventare per i nostri arbitri un fatto naturale. A voi Osservatori – ha concluso Pizzi – il compito di valutare e formare i nostri arbitri, cercando di correggere in loro quegli aspetti negativi immediatamente emendabili ma nel contempo coltivando un positivo spirito di crescita che permetta loro di migliorarsi continuamente nel tempo”. Le riunioni pomeridiane hanno quindi visto insieme all’opera arbitri, assistenti ed osservatori. Il Presidente Pizzi ha voluto anche in questo caso sottolineare la collegialità degli incontri: “Per la prima volta ci ritroviamo tutti insieme: CRA, arbitri, assistenti ed osservatori per ripartire tutti allineati fin da domani, fin dalla prossima gara. Ripartiamo subito, consapevoli che da qui alla fine della stagione ogni gara sarà importante e sarà l’occasione per capitalizzare qualcosa”. Numerosi filmati sono stati quindi proposti a tutti per discutere in merito alle decisioni tecniche e disciplinari da assumere. Efficace in tal senso la scelta voluta del Presidente del CRA: dopo ogni filmato, prima della discussione collettiva, tutti sono stati invitati ad estrarre il cartellino che avrebbero utilizzato nel caso specifico proposto. Il colpo d’occhio è stata una platea di cartellini rossi e gialli che, qualora discordanti, hanno saputo trovare uniformità dopo un attento esame della casistica. “Proprio per trovare la giusta chiave interpretativa ad ogni episodio oggettivo – ha infine ribadito Pizzi – continueremo a ritrovarci insieme per condurre analisi tecniche di questa tipologia. Questo è il primo ma non ultimo incontro collegiale, in cui abbiamo sperimentato un metodo di lavoro collettivo. Ringrazio quindi tutti voi, ed in particolare gli Osservatori Arbitrali, per la capacità che avete dimostrato nel confrontarci apertamente, il confronto è la principale occasione di crescita tecnica”.
Commissione

Gialli

Lezione Campo

Rossi

Test