E’ partito a ritmi serrati il progetto UEFA “Mentor & Talent” per la Lombardia. Sotto la guida di Luca Passarotti e Giuseppe Provesi, responsabili lombardi incaricati dal Settore Tecnico, si sono già radunati due volte i giovani arbitri selezionati per la stagione sportiva 2013-14: il 14 settembre a Seregno e il 23 settembre a Magenta le otto promesse dell’arbitraggio lombardo hanno iniziato il loro percorso di crescita tecnica. “Già durante il raduno precampionato di Prima Categoria – ha sottolineato Provesi – avevamo avuto modo di incontrare i ragazzi prescelti e presentare loro le finalità di questo progetto. Erano ovviamente tutti entusiasti e desiderosi di cominciare subito, intuendo con intelligenza la grossa opportunità che l’AIA stava offrendo loro”.
Al primo appuntamento di Seregno si sono quindi presentati Andrea Calzavara di Varese, Davide Conti di Seregno, Manuel Feretti di Brescia, Stefano Foresti di Bergamo, Matteo Franzoni di Lovere, Luca Lacertosa di Sesto San Giovanni, Luca Valsecchi di Lecco e Giovanni Vancea di Lodi.
Dopo un breve discorso introduttivo tenuto dal Presidente regionale Alessandro Pizzi nel quale ha chiesto la massima serietà e responsabilità, sottolineando l’importanza della dedizione per raggiungere i risultati e i traguardi sperati, i talent sono stati affidati alle abili mani di Davide Savoldo, preparatore del polo Nazionale di Mantova: due ore di lavoro fisico, in cui ci è stato mostrato il corretto metodo per svolgere le sedute di preparazione settimanali al fine di arrivare in campo la domenica pronti per la gara. Nella sala riunioni messa a disposizione dalla Sezione di Seregno, Giuseppe Provesi ha quindi illustrato brevemente le modalità operative del progetto e gli appuntamenti della stagione sportiva, attraverso immagini e video dei passati talent, che hanno riscosso molto entusiasmo nel gruppo.
Il secondo stage si è invece svolto allo Stadio Pertini di Vittuone, in concomitanza con il raduno degli arbitri di Eccellenza. Qui i talent sono stati accolti da una importante novità. Il Presidente Pizzi ha annunciato l’idea di testare i talent con il cardiofrequenzimetro, strumento utile per la ricerca e la scoperta del livello ottimale di allenamento, conosciuti i dati anagrafici e le pulsazioni al minuto sotto sforzo. Dopo una informale lezione tecnica sul terreno di gioco e il riscaldamento, seguendo le istruzioni del referente atletico regionale Giuseppe Garavaglia, i talent hanno finalmente indossato i cardofrequenzimetri per il monitoraggio delle prove atletiche. “E’ un’altra innovazione che il CRA Lombardia introduce fornendo uno strumento di crescita in più ai propri arbitri. – ha affermato il Presidente Pizzi – Ormai la preparazione atletica è una premessa indispensabile per garantire una prestazione ottimale sul terreno di gioco e tutti gli arbitri di Eccellenza hanno la possibilità di misurarsi con questo strumento per migliorare le proprie performance in allenamento e, quindi, sul terreno di gioco. Abbiamo voluto estendere questo privilegio anche agli otto talent, che sono in questo momento le giovani promesse su cui il CRA ha deciso di scommettere”. E la valorizzazione dei talent è proseguita con la partecipazione alle successive lezioni tecniche riservate agli arbitri di Eccellenza, in cui con l’intera commissione regionale, e con l’ospite Fabio Galloni (assistente alla CAN A), sono stati visionati diversi episodi di gioco.
I ragazzi coinvolti si sono infine dimostrati entusiasti di questa partenza del progetto Mentor and Talent: “Siamo sicuri che sarà una bellissima esperienza, non solo dal punto di vista arbitrale ma anche da quello formativo personale. Ci auguriamo davvero di riuscire a migliorare e a sostenere una stagione ricca di emozioni e soddisfazioni – hanno affermato unanimi – Il tempo dedicatoci è utile anche per confrontandoci fra noi e coi nostri Mentor, chiacchierando sia di argomenti tecnici che di piacevoli “fuoritema”, quali le vacanze, lo studio, il tempo libero, ed aumentando così la conoscenza reciproca e l’affiatamento del gruppo, che è già migliorato di molto rispetto al primo stage.”