di Paolo Cazzaniga
Iniziati i raduni di metà campionato degli arbitri lombardi. Sui campi sportivi della provincia bresciana il presidente del CRA Alessandro Pizzi ha convocato i fischietti a disposizione dei campionati di Eccellenza e Promozione. Suddivisi tra Coccaglio e Rovato, gli arbitri lombardi delle massime categorie regionali si sono alternati in allenamenti e test atletici e sono stati sottoposti ai controlli medici del referente regionale dott. Giorgio Ferretti.
Giunti in aula gli arbitri si sono soffermati ancora sulla parte atletica, grazie al contributo del preparatore Valentino Zagheno. Particolareggiato l’esame delle metodologie di allenamento settimanale e delle più frequenti cause di infortunio. Gli arbitri hanno approfittato dell’occasione per chiedere consigli su vari aspetti della preparazione, sulle cadenze delle sedute e sulla possibilità di alternare o integrare i lavori in pista e la corsa con altre attività fisiche come il nuoto ed il potenziamento in palestra.
Dopo il pranzo, di nuovo tutti in aula. “A seguito dell’intenso lavoro sul concetto di team work che abbiamo intrapreso nella prima parte della stagione – ha esordito Pizzi – dobbiamo ora concentrarci su nuovi spunti di crescita. Cerchiamo di confrontarci insieme per trovare nuovi argomenti da affrontare. Oggi abbiamo con noi alcuni arbitri della CAI, che possono portare le loro fresche esperienze, essendo da poco transitati da questo Organo Tecnico Regionale alla categoria nazionale”. Fin dal mattino inoltre si era unito al raduno, partecipando alle sessioni atletiche, anche l’arbitro della CAN Andrea Gervasoni.
Verificata la preparazione regolamentare con l’effettuazione dei consueti test, gli arbitri si sono quindi confrontati con i lavori di gruppo. In previsione di questo appuntamento, tutti gli arbitri lombardi avevano ricevuto nelle settimane precedenti il raduno un filmato con una gara di Serie D, così da poterne analizzare, a gruppi, la prestazione della terna arbitrale. Vivace è stato quindi il dibattito tra gli arbitri, con gli Organi Tecnici che hanno riconosciuto la buone analisi fatte complessivamente sui singoli episodi ma la necessità di ricercare con maggior insistenza e precisione quelle che sono le cause che hanno generato gli errori sul terreno di gioco. All’analisi dei filmati, in cui sono stati davvero numerosi i dettagli passati in rassegna, ha fornito il suo prezioso contributo Andrea Gervasoni che è intervenuto ripetutamente: “Essere in partita vuol dire dare risposte semplici e lineari agli avvenimenti – ha affermato – seguendo passaggi logici elementari. Ad esempio dopo aver fischiato un calcio di punizione dal limite, deve essere naturale preoccuparsi subito della barriera. Se questi passaggi non sono automatici, è per uno sbagliato approccio alla gara, è perché non si è concentrati quanto basta. Dovete farvi trovare pronti nei momenti di criticità, saperli analizzare e gestire correttamente, facendovi trovare positivi protagonisti per garantirvi il controllo della gara”. Grande importanza è stata poi riservata alla “lettura della gara”, una capacità che deve portare l’arbitro a comprendere il ritmo tecnico ed agonistico con cui le squadre intendono confrontarsi, per poter adeguare i propri interventi.
Il ringraziamento di Pizzi ad Andrea Gervasoni e agli arbitri della CAI ha lasciato poi spazio all’intervento di un altro ospite. Fresco di nomina e al primo incontro ufficiale con gli arbitri lombardi, è intervenuto infatti al raduno il neo presidente del Comitato Regionale della FIGC Giuseppe Baretti: “Voi siete importanti, senza di voi infatti non si gioca. E’ ovvio quindi che dobbiamo collaborare con voi – ha osservato Baretti – e rispettarci a vicenda, nonostante ci siano momenti di tensione e soprattutto senza mai cadere nel tranello delle provocazioni. Cercate quindi di arrivare sempre sorridenti al campo di gioco e di instaurare un dialogo positivo, nel rispetto dei ruoli, con calciatori e dirigenti. Guardate alle vostre eccellenze, agli arbitri lombardi che ce l’hanno fatta e ora dirigono nelle massime categorie nazionali. Prendete esempio e cercate di raggiungerli”.
Il presidente Pizzi ha quindi concluso la giornata di lavoro invitando tutti gli arbitri a dare il massimo per il girone di ritorno che sta cominciando, precisando che a questo punto della stagione ogni gara diventa un tassello importante per raggiungere i propri obiettivi e nessuno deve avere il rimorso di aver lasciato per strada una prestazione che sarebbe potuta essere migliore: “Non risparmiatevi mai, non perdete centesimi importanti perché non ci sarà una domenica in più per recuperare. Oggi abbiamo lavorato molto su concetti tecnici, abbiamo esaminato tanti dettagli: tutti questi dettagli dovete farli vostri e non dovete lasciarli per strada. In bocca al lupo per la seconda parte della stagione!”.
Le disposizioni per l’inizio delle prove atletiche
La seduta dei test atletici
Garganigo e Romagnoni osservano gli arbitri al lavoro
Il Presidente Pizzi e Zagheno
Russo e Gervasoni
Baretti e Pizzi