Il raduno d’Eccellenza, dopo il pernottamento a Grassobbio (BG), è continuato con il secondo giorno. Insieme a loro, si sono aggregati gli Assistenti Arbitrali di Promozione e di Eccellenza. Ad accoglierli, insieme al Presidente del CRA Alessandro Pizzi, i designatori degli Assistenti Lombardi, Giuseppe Foschetti e Emanuele Marchesi i quali hanno introdotto il programma della giornata e hanno ricordato l’impegno da mettere all’inizio del Campionato che, come ha detto il Presidente Pizzi con gli arbitri di Eccellenza, sarà più difficile. Mentre gli Assistenti procedevano con i test, gli arbitri di Eccellenza dopo un defaticamento al polo d’allenamento, si sono recati in aula dove si è svolto un incontro tra le Società Sportive e gli Arbitri. Presenti dirigenti, allenatori, capitani, il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti del Comitato Regionale Lombardia, Giuseppe Baretti, il Vice Presidente del Comitato Regione Lombardia Marco Grassini, il Coordinatore del Settore Giovanile Giuseppe Terraneo. Nell’arco dell’incontro molti sono stati gli interventi e non sono mancate discussioni tra i componenti dell’Associazione Arbitri e quelli delle società.
“Siamo soddisfatti di come stanno procedendo le cose siccome la Lombardia dal punto di vista della violenza nei campi, si trova in una situazione migliore rispetto ad altre realtà” afferma Baretti. Anche Pizzi ha sottolineato l’importanza della formazione degli arbitri attraverso la visionatura di filmati riguardanti determinate situazioni di gioco e ha ricordato che non sarà mai possibile “azzerare tutti gli errori”
Il pomeriggio è stato molto intenso, in quanto nella consueta riunione tecnica del dopo pranzo, sono intervenuti degli ospiti di assoluto rilievo come Domenico Messina, responsabile degli arbitri di Can A, Rosario D’Anna, componente del Comitato Nazionale AIA e Renato Faverani, già Assistente nella finale dei Mondiali del 2014 in Brasile.
“L’AIA siete voi” ha esortato D’Anna “Noi esistiamo perché esistete voi. Se voi non avete la passione, l’impegno e la voglia di fare sacrifici, non potete ambire ai livelli Nazionali”. Dopo il saluto di D’Anna, anche Domenico Messina ha voluto rivolgere il proprio saluto agli Arbitri e Assistenti ponendo al centro dell’attenzione il senso di lealtà che ci deve essere fra colleghi. “La lealtà gioca un ruolo importante. Tra noi ci deve essere sempre un rapporto di lealtà. Questo rende il gruppo più forte e saldo. Quando voi Arbitri e Assistenti entrate in campo, siete a tutti gli effetti una squadra” spiega Messina. Inoltre, il responsabile degli Arbitri di Can A, ha richiamato l’attenzione sul “merito” che si deve avere per poter salire di categoria. “L’Aia più si sale e più richiede una rigida e ferrea applicazione del merito, perché è l’unica vera forma di giustizia e anche una forma di soddisfazione”.
I ragazzi dopo aver ascoltato con particolare attenzione le parole e i consigli di Messina, hanno potuto assaporare aria Internazionale con un ospite d’eccezione: Renato Faverani, il quale ha parlato anche lui del rapporto stretto e forte che ci deve essere tra Arbitro e Assistente e ha aggiunto che in “Questi raduni possiamo darvi l’input per avere un mentalità Arbitrale professionista ed è quella che fa la differenza tra un Arbitro comune e un bravo Arbitro con la A maiuscola” Inoltre ha sottolineato come tutta la preparazione, il linguaggio e le riunioni tecniche che vengono fatte in Serie A, si sta cercando di portali anche nelle categorie inferiori come nella realtà Regionale o Sezionale.
Dopo i saluti degli ospiti, il pomeriggio è proseguito con lezione tecnica e in particolare con visionatura di filmati riguardanti particolari situazioni di gioco dove Renato ha bien spiegato e chiarito ogni sorte di dubbio e successivamente si è proseguito con i quiz regolamentari.